Non ti nascondo le mie ferite
Quando mi sarò unito a te
con tutto il mio essere,
non sentirò più dolore o pena;
la mia sarà vera vita,
tutta piena di te.
Tu sollevi in alto colui
che riempi di te;
io, invece,
che non sono ancora pieno di te,
sono di peso a me stesso.
Gioie di cui dovrei piangere
contrastano in me
con pene di cui dovrei gioire,
e non so da che parte stia la vittoria.
Abbi pietà di me Signore!
Non ti nascondo le mie ferite.
Tu sei il medico, io sono il malato;
tu sei misericordioso,
io infelice.
Sant’Agostino, Confessioni, X, 28