Secondo la tradizione, il Volto megalitico sarebbe un’effigie di Cristo, scolpita,forse come ex voto, dai frati che un tempo abitavano l’Abbazia di Borzone, in ringraziamento per l’avvenuta cristianizzazione della vallata. A seguito dell’ abbandono del convento da parte dei frati, il volto fu sommerso dalla vegetazione e dimenticato. Oggi è stata avanzata l’ipotesi che la grande scultura si possa far risalire al paleolitico superiore, cioè ad un periodo variabile da 20.000 a 12.000 anni fa. Infatti sono state ravvisate notevoli somiglianze tra le tecniche di lavorazione ed il soggetto stesso di quest’opera da un lato, e molti menhir antropomorfi rinvenuti in varie località d’Europa ed appartenenti alla stesso periodo dall’altro. Qualunque sia la verità, essa resta un’opera grandiosa. La scultura è ben visibile dalla strada, poichè è stata ripulita e disboscata la parte anteriore della rupe. La vista del monumento desta una grande impressione, per le gigantesche dimensioni (circa m. 7 di altezza per 4 di larghezza, che ne fanno la scultura rupestre più grande d’Italia e forse d’Europa), per la collocazione incombente sull’osservatore e per la bellezza dei luoghi, in gran parte sfuggiti all’aggressività dell’uomo moderno. Il Volto megalitico è scolpito su di una rupe situata nel comune di Borzonasca, in provincia di Genova. Per giungervi, si lascia l’autostrada Genova-Livorno al casello di Lavagna e da qui si procede verso Carasco e poi Borgonovo. Si attraversa quindi il paese di Borzonasca e si seguono le indicazioni per l’Abbazia di Borzone(di epoca medievale, anch’essa merita una visita). Si giunge ad un bivio: a destra si arriva all’Abbazia, a sinistra si prosegue per il passo delle Rocche. Dopo poche minuti si arriva alla rupe. Bisogna prestare molta attenzione, perchè il Volto non si vede arrivando da questa direzione, ma è visibile dal lato opposto e attualmente vi sono, come unica indicazione, due piccoli segnali sbiaditi. Comunque la rupe si nota qualche minuto prima perchè spunta assai aspra dalla vegetazione. Alla base del monumento si può lasciare l’automobile. Il sentiero che porta alla base del volto richiede un’ascesa di 10 minuti, ma è molto aspro e non privo di pericoli, specialmente se accompagnati da bambini. Dalla sommità della rupe si ha un ampio panorama sulle vallate circostanti.
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30 Gen
Posted by attilio @ 13:11