Le mie mani
Le mie mani,
coperte di cenere,
segnate dal mio peccato
e da cose fallite,
davanti a te, Signore, io le apro,
perché ridiventino capaci di costruire
e perché tu ne cancelli la sporcizia.
Le mie mani,
avvinghiate ai miei possessi
e alle mie idee già fatte,
davanti a te, Signore, io le apro,
perché lascino sfuggire i miei tesori.
Le mie mani,
pronte a lacerare e a ferire,
davanti a te, Signore, io le apro,
perché ridiventino capaci di accarezzare.
Le mie mani,
chiuse come pugni di odio e violenza,
davanti a te, Signore, io le apro,
tu vi deponi la tua tenerezza.
Le mie mani,
si separano dal loro peccato;
davanti a te, Signore, io le apro:
attendo il tuo perdono.
Charles Singer