Voglio ricordare le mie passate sozzure,
le oscurità della mia anima,
non perché le ami,
ma per amare te, Dio mio.
Lo faccio per amore del tuo amore,
rievocando le mie vecchie strade perverse.
Il ricordo è amaro,
ma spero che mi riesca dolce tu,
dolcezza che non inganna,
dolcezza felice e sicura.
E per amore del tuo amore,
tendo a raccogliere me stesso
dalla dispersione in cui mi trovai,
frantumato in mille pezzi,
quando, allontanandomi da te,
che sei l’Uno,
mi ridussi a un nulla,
sperdendomi nei molti.
Agostino di Ippona, Confessioni II, 1,1