Lasciami piangere, Signore,
lo spettacolo della mia follia,
e ridire della mia irragionevolezza.
Io ho vergogna di me,
ranocchio malsano,
e della mia bussola rotta.
Aiutami, mio Dio;
tu, la cui mano accarezza
i monti e l’oceano,
demolirai in me il muro del peccato.
Passato, presente, futuro,
tutti gli istanti della mia vita
raccoglierai in uno solo
e mi restituirai la limpidezza
del mio sentire.
Tu, Dio della mia felicità,
assai più che perdono,
dono.
Max Jacob